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Chirurgia e Trattamenti

Trapianto di Cornea

Intervento di trapianto della cornea

Trapianto Di Cornea

Il trapianto di cornea è indicato in presenza di patologie che alterano la trasparenza o la conformazione della cornea.

La cornea costituisce la superficie anteriore del bulbo oculare e svolge una funzione protettiva e refrattiva ed è paragonabile ad Una lente all’interno del sistema ottico, o diottro, oculare.

L’assenza di vasi rende la cornea un tessuto immunologicamente protetto.

Il trapianto di cornea a tutto spessore o PK è la tecnica Chirurgica di elezione nel caso di perforazioni corneali, rotture Traumatiche della membrana di Descemet e cheratocono acuto.

Con la PK, la parte centrale della cornea del ricevente, di circa 8mm di diametro, viene sostituita dalla cornea di un donatore deceduto.

La sopravvivenza del lembo trapiantato è strettamente dipendente Dall’ indicazione chirurgica (trapianti a basso, medio e alto Rischio).

In età’ pediatrica, in presenza di neovasi corneali, di infezioni Corneali o in caso di trapianti ripetuti, è corretto parlare di chirurgia ad alto rischio.

In questi casi il monitoraggio del medico oculista deve essere Particolarmente accurato, così come il controllo farmacologico dell’infiammazione corneale.

Negli ultimi anni la chirurgia della cornea è cambiata grazie al perfezionamento di tecniche di chirurgia lamellare che consentono di curare la cornea selettivamente in relazione al tipo di patologia.

In presenza di patologie dell’endotelio corneale, come le distrofie endoteliali o la scarsa cellularità endoteliale, la cornea non è più In grado di espellere il liquido dall’interno dello stroma e perde la sua trasparenza irreversibilmente: ciò provoca un grave calo visivo.

In questi casi è indicato il trapianto corneale endoteliale, in grado di ripristinare la trasparenza corneale e la vista del paziente.

Rispetto alla chirurgia perforante (a tutto spessore) della cornea, la chirurgia lamellare endoteliale è un intervento più sicuro e con una riabilitazione visiva più veloce, perché si esegue a bulbo chiuso.

Inoltre sono molto meno frequenti e gravi le complicanze post operatorie, per la minor durata della terapia steroidea, per la minor frequenza del rigetto e per l’assenza della sutura continua.

Le tecniche principali sono la cheratoplastica endoteliale o DSAEK, in cui l’endotelio malato viene sostituito con un tessuto costituito da endotelio e da una piccola parte di tessuto connettivo (stroma) profondo corneale, e la più recente DMEK, che consiste nell’innesto di solo endotelio.

La DMEK richiede una certa trasparenza corneale, in modo da poter dispiegare e posizionare il lembo endoteliale in contatto con lo stroma corneale.

Con questa tecnica chirurgica innovativa il rischio di rigetto endoteliale e il tempo per il recupero della funzione visiva si riducono ulteriormente rispetto alla DSAEK.

La cheratoplastica lamellare anteriore profonda o DALK è indicata in presenza di patologie a carico dello stroma, senza coinvolgimento dell’endotelio (cheratocono, leucomi post infettivi, distrofie dello stroma).

In questi casi ad essere sostituito è solo lo stroma corneale (pari al 90% dello spessore della cornea).

Rispetto alla cheratoplastica perforante, la DALK è un intervento a bulbo chiuso, senza rischio di rigetto endoteliale e con basso rischio di rigetto epiteliale e stromale, risolvibili con colliri steroidei.

Il recupero visivo, nel tempo, è paragonabile a quello del trapianto a tutto spessore.

La chirurgia della cornea ha in generale una prognosi favorevole quando le indicazioni sono corrette.

Per questo motivo, alla abilità’ chirurgica deve sempre associarsi una grande esperienza clinica nel campo delle patologie corneali e della superficie oculare.

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Patologie

Difetti della vista

Miopia, ipermetropia, presbiopia, astigmatismo

Difetti della vista

I difetti della vista consistono nell’alterazione della refrazione, causata da piccole imperfezioni anatomiche della cornea o del bulbo oculare: i raggi luminosi che entrano nell’occhio non sono messi a fuoco sulla retina e di conseguenza la vista si offusca.

Possono essere corretti grazie all’uso di occhiali e lenti a contatto, oppure in maniera permanente, attraverso un trattamento chirurgico.

Nell’occhio normale, o emmetrope, i raggi luminosi vanno a fuoco direttamente sulla retina, permettendo una visione nitida.

Nella miopia i raggi luminosi vanno a fuoco davanti alla retina invece che sulla retina stessa. La causa può essere nella lunghezza maggiore del bulbo oculare (miopia assiale), nella curvatura della cornea superiore alla norma oppure da un aumento dell’indice di rifrazione del cristallino, come in alcuni tipi di cataratta. Nella maggior parte dei casi la miopia è di natura assiale. La miopia è corretta con l’impiego di lenti sferiche concave.

Nell’ipermetropia i raggi luminosi vanno a fuoco dietro la retina. La causa può essere nella lunghezza minore del bulbo oculare, nella curvatura corneale inferiore alla norma, o alla variazione dell’indice di rifrazione del cristallino.

Il continuo sforzo accomodativo può essere responsabile di sintomi astenopici, cioè affaticamento e dolenzia, iperemia congiuntivale e blefarite. L’ipermetropia si corregge con una lente convessa.

L’astigmatismo è una condizione di asimmetria della refrazione oculare che produce una ineguale refrazione dei raggi luminosi nei vari meridiani. Per questo motivo un punto luminoso, invece di formare un punto focale, risulta messo a fuoco su due linee focali disposte ad angolo retto, una anteriore ed una posteriore. L’astigmatismo può essere miopico, ipermetropico o misto.

La presbiopia consiste nella fisiologica riduzione della capacità di accomodazione del cristallino con l’avanzare dell’età, il cui risultato è una visione sfocata da vicino. La progressiva perdita di accomodazione è dovuta a una inadeguata contrazione dei muscoli ciliari con l’età o ad un aumento della rigidità dell’intero cristallino con la vecchiaia. In entrambi i casi il risultato è comune e costringe la maggior parte dei soggetti oltre i 40 anni a dover indossare gli occhiali per leggere da vicino.